"Nessuno di noi aveva più fame, ma è proprio questo il bello del momento dei dolci: tutta la loro raffinatezza si coglie solo quando non li mangiamo per placare la fame, solo quando l'orgia di dolcezza zuccherina non soddisfa un bisogno primario, ma ci ricopre il palato di tutta la benevolenza del mondo" [Muriel Barbery - "Estasi culinarie"]

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giovedì 23 gennaio 2014

Parigi

Tour Eiffel


Mantenendo i buoni propositi di questo 2014 per il blog ecco un nuovo post dedicato ai viaggi, dopo quello pubblicato un paio di anni fa su Bruxelles.

Sono stata a Parigi insieme al mio ragazzo nel Marzo del 2011. Sarà che era il primo viaggio che organizzavo tutto da sola, sarà che ero con il mio fidanzato nella 'città più romantica' del mondo (e per festeggiare il nostro anniversario!), ma la capitale francese è la meta che più di tutte mi è rimasta nel cuore. Nell'arco di quattro giorni (che in realtà tra arrivo, partenza e spostamenti sono stati due e mezzo effettivi) l'abbiamo girata in lungo e in largo cercando di non perderci nessuna delle attrazioni principali. Ormai è passato un po' troppo tempo per riuscire a ricordarsi di preciso gli itinerari che avevamo seguito (che erano stati da me puntigliosamente organizzati prima della partenza), ma le emozioni che ho provato restano indelebili: in Place de la Concorde ho avvertito per la prima volta l'atmosfera della città ariosa, vivace e raffinata ... al Musèe du Louvre e al Musèe d'Orsay ho potuto ammirare dal vero le opere viste sui libri in tanti anni di studio e per una persona che tra i vari sogni nel cassetto ha quello di fare la guida turistica non è cosa da poco ... Ho fatto una scorpacciata di storia, altra grande passione, visitando la Conciergerie e il Mèmorial des Martyrs de la Dèportation, ma anche una gran scorpacciata di dolci (of course!) visitando le tante pasticcerie presenti nel quartiere in cui avevamo l'appartamento, Saint-Germain des Près ... Mi sono goduta un romantico giro in battello lungo la Senna al tramonto, ma soprattutto mi sono commossa davanti alla Tour Eiffel in versione by night tutta illuminata ... Potrei andare avanti a lungo a scrivere tutto ciò che ho amato di Parigi e anche le poche foto allegate a questo post non basteranno a rendere le emozioni e l'entusiasmo che questa città sa regalare. L'unico consiglio che posso dare è di visitarla di persona, senza pregiudizi che sia una meta scontata o solo per coppiette, perchè ha i suoi buoni motivi per essere una delle città più visitate del mondo. Citando Hemingway: "Ci sono solo due posti al mondo dove possiamo vivere felicemente: a casa e a Parigi!" E se lo ha detto lui ...

Ricetta dalla Francia: Madeleines

Bon Appétit!


Obelisco in Place de la Concorde

Place de la Concorde

Avenue des Champs-Elysées

Ladurée

Arc de Triomphe

Metropolitain

Musée du Louvre

Jardin des Tuileries

Opéra Garnier

Place Vendòme

Cathédrale de Notre-Dame

Hòtel de Ville

Au Lapin Agile

Basilique du Sacré Coeur

martedì 6 agosto 2013

Madeleines



Vi è mai capitato di leggere un libro e di trovare un riferimento ad un dolce, un piatto, una ricetta descritti in modo così interessante da farvi venir voglia di provarli anche voi? Ecco, è quello che mi è successo con le Madeleines. Questi dolcetti francesi sono descritti da Marcel Proust (autore tra i più importanti della letteratura francese ed europea del primo '900) nel primo libro del romanzo "Alla ricerca del tempo perduto". Il ricordo d'infanzia in cui un morso dato ad una Madeleine inzuppata nel tè scatena nello scrittore una sorta di epifania, è un passo così famoso da aver legato indissolubilmente questo dolce all'immagine ricreata dall'autore parigino. Ecco allora la ricetta delle Madeleines, realizzate con la tradizionale forma a conchiglia: magari accompagnate con un infuso di tè o tiglio come ci racconta Poust, per scoprire su di noi l'effetto che fa "un cucchiaino di tè in cui avevo inzuppato un pezzetto di maddalena".





Con questa ricetta partecipo al contest Cucina dal mondo di Chiacchiere & Cucina

Ingredienti

120 gr di farina
100 gr di burro
70 gr di miele
30 gr di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci
aroma alla mandorla

Sbattere con una frusta le uova con lo zucchero. Sciogliere in un pentolino a fuoco lento il miele e il burro, unirli al composto, mescolare bene poi aggiungere la farina, il lievito e qualche goccia di aroma alla mandorla. Tenere l'impasto in frigo per un paio d'ore.

Distribuire il composto nelle formine da Madeleines ed infornare a 230°. Dopo 5 minuti abbassare a 180° e sfornare dopo 10 minuti, quando i dolcetti saranno dorati.

Questa ricetta è tratta dal libro Mettiamoci a cucinare di Benedetta Parodi.

Bon Appétit!